Che cos’è la Sicurezza Psicologica?
A cosa serve e perché è importante nei luoghi di lavoro
La Sicurezza Psicologica è uno stato d’animo.
È la convinzione che nessuno verrà punito o umiliato per aver parlato, fatto domande, espresso idee, preoccupazioni o errori.
Hai mai avuto timore di parlare o di subire il giudizio degli altri?
Quante volte al lavoro, pur di non sembrare ignoranti o incompetenti, facciamo finta di nulla ed evitiamo di chiedere aiuto sperando che, in qualche modo, la faccenda si risolva da sola o che qualcun altro la prenda per mano?
Ecco, questa paura Amy Edmondson – docente di Leadership e Management alla HBS – la chiama paura di assumersi un rischio relazionale. Detto in altre parole: è la paura di subire conseguenze pratiche che ci danneggino, come ad esempio l’essere derisi, rimproverati, puniti o emarginati.
Perché la Sicurezza Psicologica è preziosa?
Quando ci sentiamo psicologicamente sicuri siamo in grado di connetterci con le nostre capacità di comprendere, di proporre nuove idee, di sperimentare, di fare buone domande, ma soprattutto siamo in grado di assumerci la responsabilità di ciò che diciamo e facciamo per generare valore.
E proprio per questo la Sicurezza Psicologica diventa l’ingrediente essenziale per costruire aziende in grado di imparare.
Una scoperta accidentale
La cosa bizzarra è che la Edmondson non è partita dallo studio della Sicurezza Psicologica, ma piuttosto da quello del lavoro di squadra e della sua relazione con gli errori. A metà degli anni novanta fu chiamata a far parte di un progetto statunitense di ricerca multidisciplinare sugli errori nelle cure ospedaliere e la Sicurezza Psicologica “è saltata fuori in modo tanto inaspettato quanto ovvio” racconta la ricercatrice. È stata la chiave di lettura che ha contribuito in modo determinante a spiegare tutta una serie di dati che aveva raccolto e che l’avevano lasciata sconcertata.
Di recente il concetto di Sicurezza Psicologica si è fatto strada anche nel mondo dei professionisti. Manager lungimiranti, consulenti e operatori di molti settori stanno cercando di aiutare le proprie aziende a favorirla come strategia per promuovere l’apprendimento, l’innovazione e l’engagement del personale, soprattutto dopo la pubblicazione dell’articolo di Charles Duhigg uscito sul New York Times nel febbraio 2016.
Come si costruisce la Sicurezza Psicologica nei luoghi di lavoro?
Costruire la Sicurezza Psicologica è come nuotare contro corrente, ma è un elemento essenziale per prosperare nell’economia moderna.
Per farlo bisogna innanzitutto diventare consapevoli che le persone sono come una medaglia a doppia faccia: da un lato sono “sensori” di bisogni di cambiamento e dall’altro sono “fonti” di nuove idee creative da sperimentare.
Per identificare la Sicurezza Psicologica dobbiamo guardare sì all’intera azienda, ma dobbiamo abbassare lo sguardo, scendere nella vita quotidiana dei nostri reparti e uffici, entrare nei piccoli gesti e nei silenzi generati dal calcolo vantaggi/svantaggi: “se lo dico se la lega al dito”.
Concretamente, ad alimentare o no la paura giorno dopo giorno, è il modello di leadership che ci scegliamo.
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